Cambio al vertice dell’unità che coordina le 14 microbiologie del Veneto, l’imponente macchina messa in moto lo scorso anno per il tracciamento dei contatti Covid. Il malore accusato lo scorso mese di marzo dal medico trevigiano Roberto Rigoli, il “papà dei tamponi rapidi”, braccio destro del governatore Luca Zaia, …Vai all’articolo originale
Fonte: La Repubblica – Cronaca